1937 / 1948

Storia
29
Set
2010

Si parla di una fusione tra Sampierdarenese, Corniglianese, Rivarolese e Sestrese che giocheranno col nome di Liguria. Ci furono tante discussioni e appelli al federale di Genova Giorgio Molfino, al quale si chiedeva di lasciare in vita la squadra di Sestri visto il suo folto seguito sportivo. Così fu, venne mantenuta una squadra a Sestri Ponente, ma dovette però cambiare il nome in “Polisportiva Manlio Cavagnaro”, come detto in precedenza, con sede nella casa Littoria (dove oggi c’è la Polizia di Stato in via Fabio da Persico), e campo sportivo “Ubaldo Rebora” in via Bengasi (già via Tripoli). La nuova Sestrese non adottò la maglia nera tipica di quei tempi per ogni creazione del regime, ma continuò con quelle verdi. La “Cavagnaro” ebbe vita fino al ’43 con rendimenti medio-bassi. Nel ’44 il preludio alle origini: fa la sua comparsa una squadra chiamata “Polisportiva Sestrese”, ma a fine ’45, con il Paese pronto a rinascere, ritorna in vita la Fratellanza Sportiva Sestrese. La stella bianca torna a campeggiare sulle maglie dei “verdi” dopo alcuni anni. Nel 1946 la Sestrese è in serie B, ed è inserita nella prima schedina totocalcio del CONI. Nel ’48 2000 persone assistono a Sestri Ponente alla finale del campionato nazionale di tamburello. La F.S. Sestrese diventa campione d’Italia. Nascono in quegli anni i “Liberi Sestresi”, società composta da excalciatori e dirigenti della Fratellanza, il cui titolo sportivo viene acquisito, nell’anno 1999, da una societa’ calcistica sponsorizzata dal Gruppo ABB (multinazionale Svizzera del settore metalmeccanico), che affianca al glorioso marchio “Liberi Sestresi” il proprio, diventando la “ABB Liberi Sestresi”, che attualmente, anno 2003, milita nel campionato di Terza Categoria.